mercoledì 8 giugno 2011

Siclari come Marchionne o quasi.



Sullo sfondo la costituzione della new-co Aicon Marine che prevede nel piano industriale l'assorbimento di 64 operai e l'obiettivo annuale della costruzione di 20 imbarcazioni all'anno.
"I piani aziendali, con la messa in liquidazione della società e la creazione di una nuova società - chiariscono i rappresentanti sindacali Biagio Oriti e Giuseppe De Vardo - non tutelano i lavoratori e l'azienda si vuole sbarazzare di alcuni di essi, esternalizzando i servizi altrove per essere maggiormente competitiva".
I lavoratori, richiedono il pagamento delle spettanze pregresse dei mesi di marzo ed aprile, il pagamento delle somme relative al contratto di solidarietà, la cassintegrazione, le spettanze dei fondi pensionistici non versati da due anni.
350 lavoratori,picchettano i cancelli dell'Aicon dal  9 maggio 2011,mattina,pomeriggio, notte e nonostante le
provocazioni del patron Siclari ai cancelli,vanno avanti nella protesta fino ache le loro richieste non saranno esaudite.
Sembra di rivivere un film gia' visto ai cancelli della Fiat di Torino,Airaudo e Landini che incitano i lavoratori a resistere,la tensione che sale e le preoccupazioni che aumentano.
Solo che qui siamo ad altre latitudini,e non ci sono i leader maximi della Fiom,ci sono Giuseppe Cambria e Mario Russo assieme alle altre RSU e a tanti bravi ragazzi che chiedono giustizia.
La protesta e' presente anche sulla rete e oltre a questo blog,c'è ne un altro,dipendentiaicon.blogspot.com,a cui vanno i mie saluti e quelli di tutti i lavoratori Aicon.
Il diciasette maggio,Sinistra Ecologia e Liberta'  di Messina lancia un appello alle istituzioni affinche' non lascino soli i lavoratori.
Da allora sono state intraprese dai lavoratori numerose proteste e si sono susseguiti numerosi incontri sindacali ma nulla di nuovo all'orizzonte.
Quei bravi ragazzi hanno ricevuto numerosi attestati di stima si va,da Mons. Calogero La piana Arcivescovo di  Messina,ai sindaci Pino di Milazzo,Cocuzza di San Filippo,Franco Pitrone di San Pier Nicetto e Pippo Sciotto di Pace del Mela.
Nel frattempo anche centonove ci pensa e Michele Schinella lascia tutti senza parole con la sua inchiesta sull'avventura  in borsa di Aicon."Non siamo più disposti ad andare incontro a nessuno, piuttosto nel tavolo con il prefetto occorre anche la Guardia di Finanza per poter indagare",tuona anche De Vardo segretario provinciale della Feneal UIL.
Poi il lampo di genio di Pippo Sciotto che convoca un consiglio comunale per il 9 giugno e chiama tutti i Siciliani,che sono tanti nel parlamento Nazionale ,invitando i Sen. Nania e D'alia,gli onorevoli Briguglio,Lo Monte,Scilipoti,Naro,Garofalo,Genovese,Martino,Germana' e Stagno D'Alcontres.L'invito e' esteso anche alla deputazione Regionale,agli onorevoli : Laccotto,Formica,Panarello,De Luca,Catalano,Beninati,Ardizzone e Piraino.Sara' presente anche Nanni Ricevuto,Presidente della Provincia Regionale di Messina.
Contemporaneamente sul sito dei dipendenti aicon,arriva la solidarieta' di Sonia Alfano eurodeputato dell'IDV.
Ce la fara' questa pattuglia di Onorevoli e Senatori a mettere in riga quel cattivone di Lino Siclari?

Luca Mandanici.

Nessun commento:

Posta un commento