domenica 12 giugno 2011

MEDITATE GENTE.MEDIDATE....

26 gennaio: SILVIO BERLUSCONI ANNUNCIA "LA SUA DISCESA IN CAMPO".


28 febbraio: Roma, arrestato il generale dell'aeronautica a riposo Romolo Mangani per cospirazione politica in riferimento a un progetto di occupazione della Rai. Con lui finiscono in carcere Ambrogio Taglienti e Marcello Perfili. In precedenza erano stati arrestati Giovanni Marra, Roberto Noè e Maria Petaccia, impiegata in un ufficio del Sisde.

Marzo: dopo l'arresto in febbraio di Paolo Berlusconi, Il Giornale associa i nomi dei magistrati Piercamillo Davigo e Francesco Di Maggio al giudice corrotto Diego Curtò e a Salvatore Ligresti: sarebbero tutti legati ad una cooperativa edilizia. Non è vero niente, e Feltri verrà condannato. Intanto, Di Pietro stringe per la rogatoria a Hong Kong sul bottino di Craxi: la prova che Bettino gestiva il proprio, tramite Giancarlo Troielli, qualche decina di miliardi. Riecco puntuale, il giorno 15, la Falange armata: "Ammazzeremo Di Pietro". L'indomani Berlusconi presenta al procuratore generale di Milano Giulio Catelani, un esposto sui presunti abusi del pool nelle pequisizioni a Publitalia. Catelani ringrazia e comincia a fare la spola tra Milano e Roma

21 aprile: Milano, comincia la maxi inchiesta nei confronti della guardia di finanza: 80 finanzieri arrestati e più di 300 imprenditori coinvolti, fra i quali le maggiori firme dell'alta moda milanese, nonché tre aziende del presidente del Consiglio: Videotime, Mediolanum e Mondadori

24 aprile: Cesare Romiti scrive al Corriere della Sera e ammette il pagamento di tangenti da parte della Fiat.

11 maggio: arrestato a Roma Giovanni Francesco (Gianfranco) Alliata di Montereale, storico dignitario della massoneria di piazza del Gesù. Con lui finiscono in carcere Cosmo Sallustio Salvemini, Alfredo Rasoli e il colonnello Benedetto Miseria. Per tutti l'accusa è di aver condizionato le elezioni amministrative a Roma attraverso una loggia massonica segreta (e quindi illegale secondo la cosiddetta legge Anselmi). Dopo una settimana trascorsa in carcere, Alliata otterrà gli arresti domiciliari, dove morirà il 20 giugno 1994. L'inchiesta è condotta dalla procura di Palmi.

16 maggio: Bologna, la prima Corte d' Assise d' appello, dopo l'annullamento della precedente sentenza, condanna all'ergastolo per la strage del 2 agosto 1980 Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Sergio Picciafuoco, mentre assolve Massimiliano Fachini. Per il depistaggio delle indagini la corte condanna a dieci anni per calunnia aggravata da finalità di terrorismo Licio Gelli e gli uomini del Sismi Francesco Pazienza, a otto anni e cinque mesi Pietro Musumeci e a sette anni e 11 mesi Giuseppe Belmonte. Per banda armata 11 anni a Gilberto Cavallini e otto anni a Egidio Giuliani, mentre sono assolti dalle accuse di strage e banda armata Massimiliano Fachini e Roberto Rinani. La Cassazione confermerà poi la sentenza tranne che per Picciafuoco, che rinvierà al giudizio di una corte di Firenze. Là Picciafuoco sarà assolto

20 maggio: Roma, il governo Berlusconi ottiene la fiducia alla Camera con 366 si e 245 no.

6 luglio:Roma, iI giudice per le indagini preliminari, accogliendo la richiesta del pubblico ministero, dispone l'archiviazione del procedimento penale riguardante l'esistenza di un'organizzazione paramilitare clandestina (la Gladio Rossa) legata al Pci. A parere del magistrato non è possibile dimostrare che la "predisposizione da parte del Pci di meccanismi difensivi abbia assunto dimensioni tali da costituire un serio concreto pericolo per lo stato".

13 luglio: mentre i finanzieri arrestati nell'inchiesta sulla guardia di finanza parlano della Fininvest, il governo Berlusconi emette il decreto Biondi (allora guardasigilli), che vieta la custodia cautelare per molti reati, fra i quali la corruzione. L'indomani Di Pietro annuncia, presenti Colombo, Greco e Davigo, lo scioglimento del pool. Polemiche sull'esposizione televisiva dei magistrati. La Lega si schiera contro il decreto, che non diventerà mai legge.
Due giorni dopo Berlusconi raduna amici, ministri e avvocati Fininvest ad Arcore per discutere della latitanza del fratello Paolo e del manager Salvatore Sciascia

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28 luglio: Milano, arresto lampo di Paolo Berlusconi per le mazzette alla Finanza

29 luglio: Il Tribunale di Milano condanna, per la vicenda del conto "Protezione", l'ex segretario del Psi (Partito Socialista Italiano) Bettino Craxi e il suo vice all'epoca dei fatti Claudio Martelli a otto anni e sei mesi, l'ex gran maestro della P2 (Loggia Propaganda numero 2) Licio Gelli a sei anni e sei mesi, l'ex vicepresidente dell'Eni (Ente Nazionale Idrocarburi) Leonardo Di Donna a sette anni e l'incaricato d'affari del Psi Silvano Larini a cinque anni e sei mesi. La vicenda riguarda il versamento di fondi clandestini per circa sette milioni di dollari dal Banco Ambrosiano di Roberto Calvi, assente al processo perchè deceduto, al conto "Protezione" di cui era intestatario Larini, messo a disposizione su indicazione di Craxi e Martelli. Gelli e Di Donna hanno operato come tramiti. Di Donna e Calvi erano associati alla P2 di Gelli.

20 settembre: Per ordine dell'autorità giudiziaria di Napoli viene arrestato nella sua abitazione di Roma l'ex ministro dell'interno Antonio Gava, democristiano. L'accusa è di partecipazione ad una associazione a delinquere di tipo mafioso che nel caso specifico è la camorra nelle sue diverse passate strutturazioni, Nco (Nuova Camorra Organizzata) e Nf (Nuova Famiglia).

3 ottobre:  Giorgio Tradati, amico di Craxi, confessa di aver gestito per conto di Craxi due conti svizzeri con depositi di circa 30 miliardi e bonifici fino al `92.


4 ottobre. Ispezione ministeriale al pool. Intervista di Borrelli al Corriere: "Su Telepiù siamo arrivati a livelli altissimi.

1 dicembre: La Corte d'assise di Roma pronuncia la sentenza nell'ulteriore processo a carico di terroristi delle Br (Brigate Rosse) per una serie di delitti con al centro il sequestro e l'omicidio di Aldo Moro. Il procedimento, sostanzialmente, ha aggiunto degli ingrandimenti alla visione del quadro generale fornito dai precedenti processi. In particolare ai sette terroristi già noti presenti il giorno dell'agguato del 16 marzo 1978 aggiunge tre nomi: quelli di Alvaro Lojacono, Alessio Casimirri e sua moglie Rita Algranati.

6 dicembre: Di Pietro si dimette dalla magistratura.


13 dicembre: Milano, Berlusconi interrogato dai magistrati. 20 dicembre: Si conclude al Tribunale di Roma il processo contro gli ex funzionari del Sisde (Servizio per le Informazioni e la Sicurezza Democratica) accusati di essersi appropriati di fondi del Servizio. Erano stati rinviati a giudizio per associazione a delinquere e peculato. Quanto alla prima imputazione "perchè rivestendo incarichi di rilievo all'interno del Sisde, organizzando un sistema stabile di reimpiego delle somme delle quali si erano appropriati, costituivano un'associazione volta a commettere più reati di peculato". Da qui la seconda imputazione "perchè in concorso tra loro nella qualità di funzionari del Sisde e specificamente Michele Finocchi, capo di gabinetto; Gerardo Di Pasquale, capo del reparto logistico; Maurizio Broccoletti, direttore amministrativo; Rosa Maria Sorrentino, responsabile dell'ufficio programmazione; Antonio Galati, responsabile dei fondi riservati; Matilde Martucci, segretaria particolare del direttore, e Riccardo Malpica, direttore del servizio, si appropriavano per finalità diverse da quelle istituzionali di ingenti somme di denaro di pertinenza del Sisde". Tutti i sette imputati vengono condannati, Malpica solo per abuso d'ufficio.


22 dicembre: cade il governo Berlusconi, col ritiro della fiducia da parte di Bossi e Buttiglione. Scalfaro non scioglie le camere e affida l'incarico per la formazione del nuovo governo a Lamberto Dini.

http://sites.google.com/site/sentileranechecantano/cronologia/1994

Era il 1994 ,ora e' il 2011.

E tu vorresti ancora il legittimo impedimento?


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